domenica 28 febbraio 2010

10. La carezza del Papa

siedimi sul divano lontano
scuoti la testa e mi parli
con pause lunghissime e dici
che ti ho molto deluso
ma tu avevi paura
mi volevi diritto
in un mondo al rovescio
cercavi un riscatto
ora cerco una scusa
non ho avuto i coglioni
non ho avuto né figli
né gloria o potere
soltanto canzoni
che non canta nessuno
che non cambiano niente
che non legano il sangue
spero tu mi perdoni

tornando a casa stasera
troverete i bambini
dategli quella carezza del Papa

ma anche un calcio nel culo va bene
anche quello ogni tanto fa bene
come segno di amore sicuro
di contatto e calore animale
senza tante parole
tutte queste parole
che non cambiano niente
che non legano il sangue
spero tu mi perdoni

04. La risposta

in fondo in fondo, resto sul fondo
e mi nascondo,
mille e non più mille bolle blu
e l’immortalità dell’anima
non è la mia tazza di teologia
ma spero veramente la Resurrezione della Carne
e alle tue domande la risposta è
che voglio te
voglio l’abbraccio di mia madre
voglio le corse col mio cane
voglio un’ora d’aria
e voglio anche un caffè
le parole sono mani
e le mie mani sono stanche
se anche uscissero dall’acqua
credo non le aiuteresti
voglio te

giù, restando giù
grattando il fondo delle tue domande
oltre i tuoi perché
io voglio te
le parole sono sassi
e me li sono messi in tasca
come vuoi che riesca a dirti
quanto pesano i silenzi
voglio te

02. Lunedì

suona la radio e mi sveglia la bella canzone
cerco qualcosa da fare
se doveva piovere e invece c’è il sole,
comincia così
oggi è il primo lunedì del mondo
e ho chiuso la porta alle spalle
e ora scendo giù
girano al vento le foglie
le buste di plastica bianche
i pensieri di ieri e le nostre parole
non fanno più male così
e sì, oggi è il primo lunedì del mondo
ho chiuso la porta alle spalle ora scendo
cosa vuoi che faccia adesso?
vuoi che resti o vuoi che vada?
vuoi che resti in piedi o vuoi che cada giù?
giù nel primo lunedì del mondo,
cammina cammina le scarpe non fanno più male
le nostre parole non saranno nuove mai più

venerdì 19 febbraio 2010

Live acustico a Moby Dick - 18/03



Il primo mini live acustico del mondo lo faremo in tre (due chitarre e voce), in diretta dagli studi di Moby Dick, Rai Radio 2, giovedì 18 Marzo ore 21.00.
Un'occasione per sentire qualche brano del nuovo disco in versione scarnificata, ridotta all'osso della sostanza.
E mentre saremo lì a sudare nell'ansia della diretta radiofonica il resto dei VM starà preparando il furgone per raggiungerci a Roma...

playlist

Questa la playlist del nuovo disco:

- Frequent flyer
- Lunedì
- Acque sicure
- La risposta
- Angelo Necessario
- L'inferno sono gli altri
- Oggetto piccolo (a)
- Cruciverba
- Il presidente
- La carezza del Papa
- E'la pioggia che va

lunedì 15 febbraio 2010

Comincia così - Roma, 19 Marzo, Circolo degli Artisti




Sveglia!

"Comincia così, e sì,
oggi è il primo lunedì del mondo
e ho chiuso la porta alle spalle, ora scendo
giù"
(VM)

Comincia da Roma il nostro primo tour del mondo, che poi non sarà proprio del mondo, ma, ci auguriamo, di buona parte della penisola.
Comincia il 19 Marzo, alle 21.30, dal Circolo degli Artisti, un locale che conosciamo bene e dove ci conoscono.
Con la data romana inauguriamo anche la collaborazione con la nostra nuova agenzia di booking, Cinico Disincanto.

Siamo emozionati e carichi, come pischelli. Come fosse il primo concerto che facciamo, come fosse davvero il primo lunedì del mondo, il primo bacio, la prima volta che ti danno le chiavi di casa, la prima volta che ti fai la barba, che guidi la macchina, che vedi il tuo nome attaccato a una porta, che riscuoti uno stipendio.

A Roma suoneremo quasi tutto il nuovo album, con numerose incursioni nel passato, visto che è il primo lunedì del mondo ma abbiamo una storia alle spalle.

Nel frattempo stiamo girando due video, ma di questo ne parliamo prossimamente.
A presto

sabato 6 febbraio 2010

La Carezza del Papa - II

Secondo una leggenda, nell'attimo stesso in cui San Girolamo morì, Agostino vide la sua anima salire al cielo:



Quest'opera, dipinta da Vittore Carpaccio all'inizio del cinquecento, ritrae Agostino proprio nell'attimo in cui osserva l'apoteosi di Girolamo.
A sinistra del dipinto, in una significativa solitudine, un cagnolino guarda verso l'alto.



Ma verso cosa? Da cosa è catturato il suo sguardo? Può darsi che faccia come quelli che, quando indichi la luna, guardano il dito. Lo sguardo del cagnolino punterebbe allora verso la penna che Agostino ha lasciato sospesa a mezz'aria in quell'attimo di stupore.
Oppure potrebbe, lui stesso, guardar fuori di finestra, verso ciò cui il dipinto allude senza poter mostrare. Ovvero, l'anima di Girolamo, invisibile a noi ma non ad Agostino e, pare suggerire Carpaccio, nemmeno al suo cane.
Devo questa suggestiva ipotesi interpretativa all'ascolto di una conferenza di Elio Franzini, cui ho assistito a Castiglioncello, qualche settimana fa.

Ma cosa c'entri tutto questo con la musica e, nella fattispecie, con La Carezza del Papa, spero diventerà più chiaro nei prossimi post.

(simone)

venerdì 5 febbraio 2010

Ciao Marco, Benvenuto Matteo

Salutiamo Marco Casini che lascia il gruppo, dopo anni di onorata carriera.
Ha scelto infatti la carriera di padre: aspetta il quarto figlio... chiedergli di venire alle prove un giorno sì uno no, non era più il caso.
Di lui ci mancheranno molte cose, troppe. Troppo private per dirle su un blog.
Ma la vita continua.
Diamo allora il benvenuto a questo signorino:




E' Matteo Pastorelli, il nuovo chitarrista dei Virginiana. Qui ritratto in una deliziosa comparsata in La Prima Cosa Bella di Paolo Virzì.

ps Ci ha promesso che farà i concerti con quella camicia.